Cari lettori di Tra Verità e Menzogna,
pochi sono stati i grandi della terra.
Uno di questi fa parte dei nostri tempi: Steve Jobs.
Un insegnamento per tutti, per i giovani che devono trovare dentro di loro la forza per non arrendersi, e non avvilirsi, davanti ai fatti negativi della vita.
Ai più anziani, che dovrebbero imparare che durante la propria vita lavorativa uno dei nostri compiti è trasferire competenze, e saper prendere con serenità la decisione di lasciare ad altri i propri incarichi, e di non restare più attaccati alla poltrona come fossili. Jobs avrebbe fatto ugualmente questo passo, fra qualche anno ( ha 56 anni), anche se non si fosse trovato legato alla malattia.
I grandi sono grandi sempre, soprattutto davanti alle avversità della vita.
A seguire la lettera di Jobs al Consiglio di Amministrazione e la sua storica lezione
davanti ai neolaureati di Stanford.
Un grazie di cuore...
Tra Verità e Menzogna...restate "Ad occhi aperti!".
Il vostro
Pinocchio & Giò
24 Agosto, 2011
Lettera di Steve Jobs
Al Consiglio di Amministrazione Apple e alla Comunità Apple:
Ho sempre detto che se fosse mai arrivato il giorno in cui io non fossi stato più in grado di rispettare i miei obblighi e le aspettative come CEO di Apple, sarei stato il primo a farvelo sapere. Sfortunatamente quel giorno è arrivato.
Ora mi dimetto da CEO di Apple. Mi piacerebbe essere utile, se il Consiglio di Amministrazione lo ritiene opportuno, come Presidente del Consiglio, membro dello stesso e impiegato Apple.
Per quanto riguarda il mio successore, raccomando vivamente che mettiamo in atto il nostro piano di successione e nominiamo Tim Cook come CEO di Apple.
Io credo che i giorni più luminosi e innovativi di Apple debbano ancora venire. E non vedo l’ora di guardare e contribuire al suo successo in un nuovo ruolo.
Ho stretto alcune delle mie più grandi amicizie nella mia vita in Apple, e vi ringrazio tutti per i molti anni in cui sono riuscito a lavorare al vostro fianco.
Steve
pochi sono stati i grandi della terra.
Uno di questi fa parte dei nostri tempi: Steve Jobs.
Un insegnamento per tutti, per i giovani che devono trovare dentro di loro la forza per non arrendersi, e non avvilirsi, davanti ai fatti negativi della vita.
Ai più anziani, che dovrebbero imparare che durante la propria vita lavorativa uno dei nostri compiti è trasferire competenze, e saper prendere con serenità la decisione di lasciare ad altri i propri incarichi, e di non restare più attaccati alla poltrona come fossili. Jobs avrebbe fatto ugualmente questo passo, fra qualche anno ( ha 56 anni), anche se non si fosse trovato legato alla malattia.
I grandi sono grandi sempre, soprattutto davanti alle avversità della vita.
A seguire la lettera di Jobs al Consiglio di Amministrazione e la sua storica lezione
davanti ai neolaureati di Stanford.
Un grazie di cuore...
Tra Verità e Menzogna...restate "Ad occhi aperti!".
Il vostro
Pinocchio & Giò
24 Agosto, 2011
Lettera di Steve Jobs
Al Consiglio di Amministrazione Apple e alla Comunità Apple:
Ho sempre detto che se fosse mai arrivato il giorno in cui io non fossi stato più in grado di rispettare i miei obblighi e le aspettative come CEO di Apple, sarei stato il primo a farvelo sapere. Sfortunatamente quel giorno è arrivato.
Ora mi dimetto da CEO di Apple. Mi piacerebbe essere utile, se il Consiglio di Amministrazione lo ritiene opportuno, come Presidente del Consiglio, membro dello stesso e impiegato Apple.
Per quanto riguarda il mio successore, raccomando vivamente che mettiamo in atto il nostro piano di successione e nominiamo Tim Cook come CEO di Apple.
Io credo che i giorni più luminosi e innovativi di Apple debbano ancora venire. E non vedo l’ora di guardare e contribuire al suo successo in un nuovo ruolo.
Ho stretto alcune delle mie più grandi amicizie nella mia vita in Apple, e vi ringrazio tutti per i molti anni in cui sono riuscito a lavorare al vostro fianco.
Steve
Nessun commento:
Posta un commento