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Un grazie ai tanti blogger professionali, dai quali una gran parte della verità riesce a venire a galla.
Purtroppo la televisione ed i giornali, sono per la quasi totalità del popolino unica fonte di informazione, mentre in proporzione ancora troppo pochi sono coloro che vanno alla ricerca della verità scrutando articoli provenienti da più parti attraverso internet.
A malincuore, devo prendere atto che il mondo vive su diversi livelli di informazione, e i più continuano ad essere creduloni di tutto e di più, pur a loro volta negandolo.
Partiamo dall'ultimo evento, riguardante i risultati degli Stress Test, ovvero una prova simulata di tenuta sotto carico, per l'appunto sotto stress.
Bene, le banche lo hanno tutte superato, fatto salvo poche unità su una novantina testate.
In Italia... tutte promosse! A differenza di tanti studenti nessuna rimandata a settembre, "un fiore all'occhiello per la nazione....".
Questo è stato il secondo stress test sulle banche, si dice che i parametri di valutazione sono stati approntati con più serverità rispetto al primo test, risultato a suo tempo molto debole.
Beh, diciamo la verità ci stanno prendendo tutti per il naso, Pinocchio tu ne sai qualcosa! Ma non tutti sono stupidi, men che meno coloro che operano sui mercati finanziari.
Anche questa volta lo stress test è il risultato di una buffonata.
Per meglio spiegarmi su quanto emerso da questi stress test vi riporto un estratto dell'articolo del Wall Street Italia di venerdì che spiega chiaramente dove stia l'inganno.
"... Il punto chiave degli stress test decisi dagli organi di regolamentazione dell'Unione Europea sulla solidita' delle 91 banche in zona euro considerate, prevede una perdita forzata in bilancio del 25% sui bond del governo della Grecia. Il fatto e' che il mercato finanziario e' come al solito in anticipo rispetto a politici e lobby bancarie e soprattuto questo tipo di artifici, infatti in borsa buy e sell hanno gia' portato al ribasso il prezzo del bond greco a 10 anni al punto che oggi quota 52 centesimi di euro.
Altro esempio di palese manipolazione ai danni dei cittadini e degli investitori europei, ai soli fini di fornire al pubblico uno scenario edulcorato non allarmante rispetto a quello drammatico che vive in questi anni il capitalismo occidentale, e' il fatto che le autorita' monetarie Ue NON hanno incluso negli stress test la possibilita' di un default del debito sovrano di uno dei paesi membri dell'euro. Un'analisi stasera dei CDS (credit default swaps) indica invece una probabilita' dell'87% che questo scenario si verifichi per la Grecia. Dal nostro punto di vista, conoscendo bene il sentiment dei grandi mercati finanziari internazionali, possiamo dire che nelle grandi capitali finanziarie (New York, Londra, Honk Kong, Singapore - non certo il Parlamento a Roma) la possibilita' che Atene non sia in grado ripagare i suoi debiti e nemmeno i tassi sugli stessi, e' in verita' una certezza.
Gli stress tests europei (bene ovviamente che le nostre banche li abbiano passati, peccato siano farlocchi!) una perdita forzata del 22.3% sui bond a 10 anni del Portogallo, ma anche qui il mercato e' molto piu' avanti. I titoi di stato di Lisbona sono trattati stasera ad una quotazione di 54 centesimi per euro.
Le banche piu' indebitate hanno dunque superato l'esamuccio, che pero' ovviamente non ha tenuto conto di condizioni veramente "stressate", ma solo di scenari "normali" e non di estrema turbolenza, come e' altamente probabile che capiti. Non sono state sottoposte a due condizioni ineludibili:
a) un paese Ue fallisce ed esce dall'euro (al momento, la Grecia)
b) poiche' le banche Ue bocciate sono 8 su 90 (tra cui 5 spagnole e 2 greche) le altre 82 hanno in pancia in abbondanza titoli tossici e bond dei debito sovrani dei paesi PIIGS tecnicamente in via di fallimento, a prezzi inferiori di almeno la meta'. "
Vorrei ora entrare a parlare di un altro argomento, i nostri titoli di stato BTP.
In questi giorni il decennale 2021 ha toccato la fatitica soglia del 6%.
Non pensino coloro che hanno investito in questo titolo di avere in mano oro colato.
Ricordo il principio base in finanza. Più il rendimento cresce più cresce il rischio.
Il titolo comunque, in poche sedute si è riportato ad un rendimento inferiore, ma solo grazie ad interventi massicci della BCE.
Sempre rimanendo in tema di BTP italiani nulla è stato detto che venerdì 15 gli specialisti hanno disertato le riasperture a 5 e 15 anni, andate completamente deserte.
A volte capita che vi siano sulle riaperture poche offerte degli specialisti, ma andare deserte, dà da pensare.
Come potete capire un rendimento alto comporta per lo stato un maggior oneri di interessi da pagare, di conseguenza un ulteriore aggravamento della già pensate situazione portata dal debito pubblico, che nel mese di maggio ha toccato il nuovo record di 1.897,472 miliardi di euro contro un aprile di 1.890,516 miliardi di euro.
Roba da ridere!I in un mese solo 7 miliardi di accumulo di debito!!! E chi secondo voi li pagherà? A ciò si contrappone l'aumento delle giocate degli italiani al lotto e quant'altro di simile, segnale anche questo di grande " ricchezza...".
Andiamo pure avanti che c'è dell'altro.
Parliamo della manovra finanziaria, qui andiamo all'assurdo!
Se riprendete le dichiarazioni fatte solo poche settimane fa, troverete una prima indicazione che la manovra non avrebbe superato i 40 miliardi di euro, poi da lì a poco si è parlato di 48/50 miliardi, poi 63 miliardi per poi concludere a a circa 85 miliardi in due anni ( parliamo di 170.000 miliardi delle vecchie lire ...avete capito bene???).
E poi aggiungo io vedrete che non è finita.
L'Istat intanto ci ricorda e lancià il suo allarme che in Italia sono "Povere una famiglia su cinque", come riportato su www.ilsol24ore .com del 15/07/2011 :
" Lo rileva l'Istat, spiegando che si tratta del 18,6% dei nuclei (l'11% sono quelli poveri e il 7,6% sono quelli quasi poveri). Sono 1 milione e 156 mila le famiglie (il 4,6% di quelle residenti) che risultano in condizioni di povertà assoluta per un totale di 3 milioni e 129 mila persone (il 5,2% della popolazione residente): sono considerate assolutamente povere le famiglie con una spesa mensile pari o inferiore a quella minima necessaria per acquisire l'insieme di beni e servizi considerati essenziali per conseguire uno standard di vita minimamente accettabile. Si tratta, quindi, spiega l'Istituto, dei «più poveri tra i poveri».
Sono invece 8 milioni 272mila le persone in condizioni di povertà relativa, il 13,8% dell'intera popolazione, pari a 2 milioni e 734 mila (l'11% delle famiglie residenti). L'istituto spiega che si tratta di quelle famiglie che sono cadute al di sotto della linea di povertà relativa, che per un nucleo di due componenti è pari ad una spesa mensile di 992,46 euro."
E che, a seguito di questa manovra e del suo fallimento, da una potrebbero diventare due le famiglie catalogate come "Povere". Gran bel segnale di umanità! Lorsignori stanno scherzando col fuoco, ed a giocare col fuoco ogni tanto ci si brucia!
E ancora, passiamo alla dichiarazione della presidente Marcegaglia, senza voler fare alcun commento sulla stessa Confindusria ed i suoi particolari interessi, sulla quale ci sarebbero fiumi di inchiostro da stendere... :
“E’ inaccettabile. Ci siamo un po’ stufati: c’è un Paese che va a rotoli e un gruppo di persone che continua a governare tutelando se stesso”, ha detto il numero uno di Confindustria. “La manovra va approvata, non ci sono dubbi, ma i problemi ci sono nel momento in cui viene approvata una manovra così pesante, che porta sacrifici a tutti, a pensionati, lavoratori pubblici, imprese. Di fronte a una manovra di sacrifici veri come questa, quello che è inaccettabile è che dal punto di vista dei costi della politica è stato deciso di non fare niente. Non vogliamo fare demagogia, ma proprio perché si vanno a chiedere sacrifici a tutti, non è accettabile che la politica dica di non poter fare niente. Dobbiamo dire a voce alta, insieme ai lavoratori, insieme a tutti coloro che hanno a cuore il Paese, che siamo arrabbiati e non possiamo avere un pezzo di Paese che fa sacrifici e un altro pezzo di Paese che in un momento come questo non fa niente”.
A questo proposito faccio mie le parole di Suor Giuliana Galli - vicepresidente della Compagnia di SanPaolo e una vita intera spesa al fianco dei meno fortunati :
"colpisce vedere che chi ci governa e chiede sacrifici al paese, poi non vi partecipa".
Mi fermo qua, per quanto riguarda la manovra, hanno fatto tutti il bello e cattivo tempo in tutti questi anni, banche , governi, caste ecc, per arrivare a questo risultato, che toccherà solo , come sempre i pensionati, i malati, l'istruzione, i giovani, ecc.
Uhm...avrei una gran voglia di prenderli tutti a calci nel culo, a ben pensarci forse non meritano neanche la suola delle mie scarpe.
Andiamo pure avanti con i nostri discorsi.
L'Italia ce la farà o cadrà nel baratro come la Grecia, ormai in default anche se nessuno l'ha ancora dichiarato ufficialmente, assieme all'Irlanda ed al Portogallo?
A questo riguardo mi collegherei a quanto riportato sull'Economist uno dei giornali economici più quotato, nel suo articolo del 14 luglio u.s. dal titolo " On the edge - Why the euro crisis has " , nel quale si evidenzia il rischio che l'Italia corre nel panorama internazionale.
Ed ora andiamo alla chicca degli USA , " tempesta perfetta in arrivo" con due combinazioni, quelle che sprigionano gli uragani : crack dell'Europa e movimento delle masse. Questo è lo scenario che emerge dalle parole del Presidente Obama :
"Le agenzie di rating sono sempre più vicine al declassamento di Washington da AAA a B+. Il presidente Obama sa che un ulteriore stallo nelle trattative con i repubblicani per l’innalzamento del tetto del debito potrebbe essere fatale. Il rischio è uno shock macroeconomico con ripercussioni globali.Il tempo è finito. Se non ci sarà un accordo entro nelle prossime 36 ore, l’America andrà in default. Il presidente Barack Obama parla apertamente di «rischio Armageddon» in caso di ulteriore stallo delle trattative coi repubblicani per l’innalzamento del tetto del debito, già superato in aprile. Da un lato, Obama e repubblicani discutono. Dall’altro, l’indebitamento continua a salire, ora è a 14.400 miliardi di dollari. In mezzo, le agenzie di rating che, anche in caso di accordo all’ultimo momento, potrebbe declassare il giudizio americano se il programma di consolidamento fiscale non sarà «concreto e soddisfacente». Washington sta quindi per perdere il rating AAA che lo ha sempre contraddistinto. Dopo, come per il fallimento di Lehman Brothers, si navigherà in acque inesplorate, quelle dell’insolvenza statunitense. "( fonte -www.la-cronaca.it).
Davanti a tutto questo, il nostro incerto destino ...potrebbe diventare certo se nei prossimi mesi, come credo, la crisi dell'Europa dovesse precipitare. Il collasso sarebbe globale, così pure se anticipare questi eventi siano i problemi cui gli Stati Uniti si trovano oggi ad affrontare. Nel frattempo il governo del Minnesota ha chiuso.
Il Minnesota lo stato piu' liberal, più educato, più colto e tra i più ricchi, ha chiuso e tutto per il semplice fatto che 16 giorni fa, il 1 luglio, e' venuto a mancare l'accordo sul bilancio tra democratici e repubblicani. Di conseguenza, venendo a mancare un accordo sul budget e non sapendo quali soldi il governo statale avesse a disposizione, il governatore ha pensato bene di chiudere le attività.
Risultato 24.000 dipendenti sono a casa. Ne consegue che i parchi pubblici sono chiusi, così pure uffici pubblici. Se ti scade la patente ad esempio non la puoi rinnovare, ecc.. Sono presenti solo alcuni servizi di emergenza.
Alla fine in tutto questo gioco al massacro ci avranno guadagnato i soliti pochi, che continueranno a farla franca.
Continuo a ribadirlo questi sono crimini contro l'umanità e devono essere perseguiti come tali. Non si può fare tutto questo sulle spalle della povera gente, c'è un limite anche all'indecenza.
Prima o poi le persone lo capiranno, speriamo sia quanto prima.
Per concludere mi ricollego ad un vecchio libro che ho ripreso in mano queste sere, di Filippo Viola-prof. sociologia -Univ. La Sapienza-Roma , dal titolo " La società astratta" ,ove si evidenzia come " la società capitalistica, per poter funzionare come società formalmente democratica, deve prescindere dalla concreta esistenza degli essere umani, deve cioè non tener conto di come le donne e gli uomini realmente vivono.
La società capitalistica formalmente democratica è dunque una società ambigua. da una parte proclama principi, dall'altra crea presupposti strutturali perchè non si realizzino. In sostanza, è una società truccata."
Ogni tanto bisogna fermarsi a riflettere.
Come sempre Tra Verità e Menzogna...restate "Ad occhi aperti!"
Il vostro
Pinocchio&Giò
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