Carissimi lettori di Tra Verità e Menzogna, riporto di seguito un articolo di Luca Ciarrocca, direttore del Wall Street Italia, documento cui condivido la riflessione e i dubbi che ormai da molto tempo continuano, giorno dopo giorno, a diventare, aihmè, certezze.
Molti affermano che siamo al punto di svolta, che a breve ci sarà la ripresa. Io stento a crederlo, anzi prevedo che siamo ancora a metà del guado e il livello dell'acqua a breve sarà più alto.
Se avete tempo, rileggendo i miei vecchi post, alcuni datati di molti mesi ,potrete riscontrare che la sfera di cristallo nella quale avevo scrutato è stata una buona indovina.
A questo punto ho quasi paura a riprenderla tra le mani, quasi a voler sfatare catttivi presagi.
Per spiegarvi al meglio l'attuale situazione italiana, che altro non è che l'espressione malata di un capitalismo ormai fuori controllo, basato sulla mediocrità dell'animo degli individui, del tornaconto di poche lobbies, bastano anche solo questi pochi elementi .
La situazione di Unicredit come per altre banche di rilievo, è sotto gli occhi di tuttti, tutti i funzionari ed impiegati allo sportello cercano in questi giorni di piazzarvi le loro obbligazioni o prodotti che hanno in pancia, o chiedervi di vincolare le somme che avete sul conto corrente
( come si faceva una volta, ormai più di 40 anni fa, coi riparmi sul libretti dei ragazzini...) .
Se non siete esperti non fatevi abbindolare,si sono già mangiati tutto e sono alla frutta... e vogliono che il pranzo lo paghiate voi.
Che cosa hanno in pancia queste banche è facile prevederlo...tanta carta straccia da riempire le fauci di un vulcano. In borsa ieri Finmeccanica è crollata del 20%, poco di meno le banche, che in parte hanno svalutato i loro crediti, come Unicredit ( 10 Mld) essendo inesigibili,/incagliati(?) ma sono solo un'esigua parte , una goccia in mezzo al mare.
Si prevede a breve che i Bond greci , forse anche quelli del Portogallo e Irlanda potrebbero essere svalutati, forse anche del 40/50% , soprattutto quelli in mano ai privati , che resteranno come sempre col cerino in mano, mentre la " prudente" BCE ben cercherà di salvaguardarsi.
La recessione in Italia, come in gran parte dell'Europa, è ormai alle porte, a mio avviso ha già girato la maniglia per entrare.
Il debito pubblico è fuori controllo, il nostro presidente Napolitano ci ha ricordato che sono in scadenza nel breve termine oltre 200 miliardi di titoli di stato, ma è stato molto magnanino... andatevi a vedere gli impegni in scadenza dei prossimi anni.
Si prevede, inoltre, che le banche a breve saranno costrette a lasciare a casa qualche decina di migliaia di persone, così pure molte migliaia di persone si prevede possano venire licenziate nel settore pubblico, a questo riguardo il presidente della Corte dei Conti ha fatto un richiamo seppur velatamente a questo rischio, che chiamerei con l'esatto suo termine... " licenziamento di massa".
Attenti a come si muovono i pezzi sulla scacchiera, da qualsiasi parte voi siate, bianco o nero ...o arriva Maga Magò, o è Scacco matto!
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a seguire articolo del Direttore di WSI -
" L'Italia avra' nelle prossime ore un nuovo governo, con Mario Monti presidente del Consiglio. Noi di WSI gli auguriamo di aver successo e di poter tener testa indomito alla famelica casta di politici, ciechi e irresponsabili, di destra e di sinistra, che lo ricattera' senza tregua nei mesi a venire.
Il governo tecnico era una scelta obbligata per recuperare un po' della credibilita' bruciata dall'Italia negli ultimi due anni e per approvare subito riforme strutturali impopolari ma ineludibili. Tuttavia e' inutile farsi illusioni. Il nuovo esecutivo a Roma rallentera' di poco il "soft crash" che l'Europa e l'euro si apprestano a dover fronteggiare.
Il crash duro, quello apocalittico, il non pagamento dei 3-4 trilioni di euro di debiti tossici (sovrani e non) che fanno capo alle banche europee, ovviamente non lo vuole nessuno e quindi sara' evitato. Sarebbe troppo devastante, come un 1929 moltiplicato 100 volte.
Eppure l'Europa, come suggerisce un report appena pubblicato da Deutsche Bank, ha gia' toccato il "Tipping Point". Proprio con la crisi italiana, con il prezzo dei Btp a 87 e il rendimento sopra la quota d'allarme del 7%.
Corollario, lo scenario che si prepara e' il seguente: la Banca Centrale Europea guidata da Mario Draghi si mette a stampare euro per decine di miliardi, come la Fed stampa dollari (il che scuote la Germania perche' crea inflazione anzi iper-inflazione). Bruxelles - cioe' Merkozy - spinge per una svolta politica che preveda il varo a tappe forzate (il 9 dicembre) del progetto di un ministro del Tesoro Ue e di una politica economica e fiscale integrata. Se questo scenario non si avvera, l'euro cessera' di esistere. Tertium non datur.
Ma il fatto che il petrolio sta per toccare di nuovo quota $100 pur in fase di economie in semi-recessione, conferma che il mercato si sta gia' orientando alla exit piu' vigliacca: stag-flazione, debiti che alimentano altri debiti, stampaggio di moneta, piani di austerita', popolazioni tenute al guinzaglio o affamate, logoramento del potere d'acquisto. Il tutto, per non dichiarare in modo trasparente che certi asset valgono 30 centesimi di euro rispetto al valore di bilancio.
La verita' e' che i 3 trilioni di debiti tossici in Europa non saranno mai ripagati e se potete affermare il contrario dimostratelo. Senza contare i debiti pubblici, veri mostri onnivori: Italia e Spagna da sole devono emettere € 930 miliardi di titoli di stato nei prossimi 3 anni, di cui € 300 e € 120 miliardi nel 2012. Qualche anarchico luddista questi debiti impagabili suggerisce di non pagarli affatto. E perche' non succede? Bhe' semplice: perche' il default significa che ogni euro di debito di qualcuno e' il credito o l'asset di qualcun altro. All'improvviso ci si impoverisce tutti. Le perdite sarebbero kolossal e Buenos Aires del 2001 un paradiso.
Certo a volte viene voglia di una soluzione catartica, un cupio dissolvi che ci faccia ricominciare da zero, purificati. Qualcosa che porti al fallimento queste maledette banche malgestite a cui fa capo la responsabilita' di rischi e buchi immensi, la vita andra' avanti lo stesso, no? Possono andare gambe all'aria istituti bancari, societa' di assicurazione, fondi comuni, aziende, tutti quelli che hanno sbagliato dovrebbero essere puniti, non e' vero? Ma che razza di sistema e' questo in cui chi sbaglia viene premiato e tutti noi dobbiamo accollarci a vita montagne di debiti, come cittadini, e pagare pagare pagare mentre i pochi privilegiati continuano a spassarsela? Capitalismo? Democrazia? Fascismo soft?
Quelli che si sono presi i rischi, si prendano le perdite. Punto. Noi non ne vogliamo piu' sapere. Ma se una banca fallisce, che succede? I depositi, fino a che punto sono sicuri? Qualcuno risponda e ci dica la verita', per favore. Vogliamo sapere e capire. Non lo chiediamo al nuovo presidente del consiglio Mario Monti. Lo chiediamo a qualche esperto, qualcuno che non spacci finte certezze ma ci spieghi il meccanismo. Aspettiamo chiarimenti, abbiamo il diritto di conoscere, visto che siamo ancora in democrazia. Non ci saranno mai piu' crescita e benessere, con la montagna di debiti che ci schiaccia? E' questo il punto? "
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Detto questo, altro non mi resta che ricordarvi
Tra Verità e Menzogna...restate " Ad occhi aperti!"
Il vostro
Pinocchio & Giò
Molti affermano che siamo al punto di svolta, che a breve ci sarà la ripresa. Io stento a crederlo, anzi prevedo che siamo ancora a metà del guado e il livello dell'acqua a breve sarà più alto.
Se avete tempo, rileggendo i miei vecchi post, alcuni datati di molti mesi ,potrete riscontrare che la sfera di cristallo nella quale avevo scrutato è stata una buona indovina.
A questo punto ho quasi paura a riprenderla tra le mani, quasi a voler sfatare catttivi presagi.
Per spiegarvi al meglio l'attuale situazione italiana, che altro non è che l'espressione malata di un capitalismo ormai fuori controllo, basato sulla mediocrità dell'animo degli individui, del tornaconto di poche lobbies, bastano anche solo questi pochi elementi .
La situazione di Unicredit come per altre banche di rilievo, è sotto gli occhi di tuttti, tutti i funzionari ed impiegati allo sportello cercano in questi giorni di piazzarvi le loro obbligazioni o prodotti che hanno in pancia, o chiedervi di vincolare le somme che avete sul conto corrente
( come si faceva una volta, ormai più di 40 anni fa, coi riparmi sul libretti dei ragazzini...) .
Se non siete esperti non fatevi abbindolare,si sono già mangiati tutto e sono alla frutta... e vogliono che il pranzo lo paghiate voi.
Che cosa hanno in pancia queste banche è facile prevederlo...tanta carta straccia da riempire le fauci di un vulcano. In borsa ieri Finmeccanica è crollata del 20%, poco di meno le banche, che in parte hanno svalutato i loro crediti, come Unicredit ( 10 Mld) essendo inesigibili,/incagliati(?) ma sono solo un'esigua parte , una goccia in mezzo al mare.
Si prevede a breve che i Bond greci , forse anche quelli del Portogallo e Irlanda potrebbero essere svalutati, forse anche del 40/50% , soprattutto quelli in mano ai privati , che resteranno come sempre col cerino in mano, mentre la " prudente" BCE ben cercherà di salvaguardarsi.
La recessione in Italia, come in gran parte dell'Europa, è ormai alle porte, a mio avviso ha già girato la maniglia per entrare.
Il debito pubblico è fuori controllo, il nostro presidente Napolitano ci ha ricordato che sono in scadenza nel breve termine oltre 200 miliardi di titoli di stato, ma è stato molto magnanino... andatevi a vedere gli impegni in scadenza dei prossimi anni.
Si prevede, inoltre, che le banche a breve saranno costrette a lasciare a casa qualche decina di migliaia di persone, così pure molte migliaia di persone si prevede possano venire licenziate nel settore pubblico, a questo riguardo il presidente della Corte dei Conti ha fatto un richiamo seppur velatamente a questo rischio, che chiamerei con l'esatto suo termine... " licenziamento di massa".
Attenti a come si muovono i pezzi sulla scacchiera, da qualsiasi parte voi siate, bianco o nero ...o arriva Maga Magò, o è Scacco matto!
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a seguire articolo del Direttore di WSI -
" L'Italia avra' nelle prossime ore un nuovo governo, con Mario Monti presidente del Consiglio. Noi di WSI gli auguriamo di aver successo e di poter tener testa indomito alla famelica casta di politici, ciechi e irresponsabili, di destra e di sinistra, che lo ricattera' senza tregua nei mesi a venire.
Il governo tecnico era una scelta obbligata per recuperare un po' della credibilita' bruciata dall'Italia negli ultimi due anni e per approvare subito riforme strutturali impopolari ma ineludibili. Tuttavia e' inutile farsi illusioni. Il nuovo esecutivo a Roma rallentera' di poco il "soft crash" che l'Europa e l'euro si apprestano a dover fronteggiare.
Il crash duro, quello apocalittico, il non pagamento dei 3-4 trilioni di euro di debiti tossici (sovrani e non) che fanno capo alle banche europee, ovviamente non lo vuole nessuno e quindi sara' evitato. Sarebbe troppo devastante, come un 1929 moltiplicato 100 volte.
Eppure l'Europa, come suggerisce un report appena pubblicato da Deutsche Bank, ha gia' toccato il "Tipping Point". Proprio con la crisi italiana, con il prezzo dei Btp a 87 e il rendimento sopra la quota d'allarme del 7%.
Corollario, lo scenario che si prepara e' il seguente: la Banca Centrale Europea guidata da Mario Draghi si mette a stampare euro per decine di miliardi, come la Fed stampa dollari (il che scuote la Germania perche' crea inflazione anzi iper-inflazione). Bruxelles - cioe' Merkozy - spinge per una svolta politica che preveda il varo a tappe forzate (il 9 dicembre) del progetto di un ministro del Tesoro Ue e di una politica economica e fiscale integrata. Se questo scenario non si avvera, l'euro cessera' di esistere. Tertium non datur.
Ma il fatto che il petrolio sta per toccare di nuovo quota $100 pur in fase di economie in semi-recessione, conferma che il mercato si sta gia' orientando alla exit piu' vigliacca: stag-flazione, debiti che alimentano altri debiti, stampaggio di moneta, piani di austerita', popolazioni tenute al guinzaglio o affamate, logoramento del potere d'acquisto. Il tutto, per non dichiarare in modo trasparente che certi asset valgono 30 centesimi di euro rispetto al valore di bilancio.
La verita' e' che i 3 trilioni di debiti tossici in Europa non saranno mai ripagati e se potete affermare il contrario dimostratelo. Senza contare i debiti pubblici, veri mostri onnivori: Italia e Spagna da sole devono emettere € 930 miliardi di titoli di stato nei prossimi 3 anni, di cui € 300 e € 120 miliardi nel 2012. Qualche anarchico luddista questi debiti impagabili suggerisce di non pagarli affatto. E perche' non succede? Bhe' semplice: perche' il default significa che ogni euro di debito di qualcuno e' il credito o l'asset di qualcun altro. All'improvviso ci si impoverisce tutti. Le perdite sarebbero kolossal e Buenos Aires del 2001 un paradiso.
Certo a volte viene voglia di una soluzione catartica, un cupio dissolvi che ci faccia ricominciare da zero, purificati. Qualcosa che porti al fallimento queste maledette banche malgestite a cui fa capo la responsabilita' di rischi e buchi immensi, la vita andra' avanti lo stesso, no? Possono andare gambe all'aria istituti bancari, societa' di assicurazione, fondi comuni, aziende, tutti quelli che hanno sbagliato dovrebbero essere puniti, non e' vero? Ma che razza di sistema e' questo in cui chi sbaglia viene premiato e tutti noi dobbiamo accollarci a vita montagne di debiti, come cittadini, e pagare pagare pagare mentre i pochi privilegiati continuano a spassarsela? Capitalismo? Democrazia? Fascismo soft?
Quelli che si sono presi i rischi, si prendano le perdite. Punto. Noi non ne vogliamo piu' sapere. Ma se una banca fallisce, che succede? I depositi, fino a che punto sono sicuri? Qualcuno risponda e ci dica la verita', per favore. Vogliamo sapere e capire. Non lo chiediamo al nuovo presidente del consiglio Mario Monti. Lo chiediamo a qualche esperto, qualcuno che non spacci finte certezze ma ci spieghi il meccanismo. Aspettiamo chiarimenti, abbiamo il diritto di conoscere, visto che siamo ancora in democrazia. Non ci saranno mai piu' crescita e benessere, con la montagna di debiti che ci schiaccia? E' questo il punto? "
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Detto questo, altro non mi resta che ricordarvi
Tra Verità e Menzogna...restate " Ad occhi aperti!"
Il vostro
Pinocchio & Giò
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