![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitU3kBNjXHklXus0aUyRlvPPMUbXvchjFsdHAvLxrWPNPw7SCt8ccSJQiFyJY7s15gBqNkIFmUj8H6wlxghwmVb7aCSWXOxtDUyaTTfeIXr6nRDYAuM1nPWgDbLmWihG2lWOfpd0YRUkFJ/s400/crisi-grecia.jpg)
Carissimi lettori di Tra Verità e Menzogna, riporto di seguito l'articolo di Beppe Grillo di oggi sul suo blog.
Chiederò, a seguire, a Pinocchio, un suo punto di vista a riguardo di questo.
__________
Un signore, chiamato Pig, sta per fallire. Ha una grande idea. Per sopravvivere vende i suoi debiti. Li chiama titoli di Stato. Molti li comprano, pretendono solo un piccolo interesse e la restituzione del capitale a termine del prestito. Il Pig ha trovato il sistema per vivere sopra i suoi mezzi. Continua a fare debiti e a venderli. Il suo bilancio familiare però peggiora e chi compra i suoi titoli, per cautelarsi, chiede maggiori interessi. Il Pig è costretto ad aumentare gli interessi. Con il tempo la situazione diventa critica. I compratori del debito diminuiscono per paura del rischio. Il debito non è più tripla A menomeno, ma tripla B piùpiù. Arriva il momento in cui il Pig non è più in grado di pagare gli interessi. I vicini del Pig, che gli hanno prestato la maggior parte dei soldi, non hanno alcun interesse a farlo fallire. Se fallisce perderanno ogni credito. Gli propongono perciò un prestito oneroso, lo chiamano bail out. Il Pig è costretto ad accettare per non fallire. Quando i soldi del prestito finiscono il Pig si ritrova a pagare più interessi di prima. Chi gli ha prestato i soldi ha solo guadagnato tempo ed è ora doppiamente a rischio, può perdere sia i titoli di Stato che il prestito del bail out.
Il Pig, tecnicamente un fallito, è quindi in grado di fare la voce grossa come se fosse lui ad aver prestato i soldi agli altri. Minaccia la ristrutturazione del debito. In altri termini, chi ha comprato i suoi titoli a 100 vedrà il loro valore dimezzato a 50 e il Pig si libererà della metà del debito senza che nessuno possa proibirlo. I creditori, sempre più preoccupati, non sanno che pesci pigliare. I titoli di Stato infatti, come quelli azionari di una qualunque società quotata in Borsa, possono perdere il loro valore. I creditori hanno in comune con il Pig la moneta. Un tempo il Pig usava la Dracma, ora l'Euro. Il suo comportamento mette a rischio il buon nome della moneta dei signori virtuosi che non hanno debiti o ne hanno pochi. L'euro non può essere compromesso. I vicini possono sbattere fuori dall'euro il Pig fallito e vedere sfumare per sempre parte dei loro crediti o continuare a finanziarlo con un bail out dopo l'altro. Germania, Francia hanno circa 250 miliardi di dollari di titoli greci e l'euro, a causa del Pig, sta perdendo valore rispetto al dollaro e allo yuan. Il Pig esce dall'euro e i suoi titoli di Stato diventano carta straccia. Vorrei trovare una logica o una morale, ma non ci riesco.
( Fonte: Beppe Grillo http://www.beppegrillo.it/2011/05/bentornata_dracma/index.html?s=n2011-05-10 )
___________
PINOCCHIO/
Caro Giò, oggi come vedo ti sei defilato dallo scrivere il tuo post ed hai fatto parlare Beppe Grillo.
Come tu sai io col Grillo ( Parlante) nella mia vita non sono mai andato molto d'accordo, ma quella era un'altra storia e nulla ha a che vedere con l'attuale Grillo (Beppe ) pertanto senti un pò cosa ho da dire riguardo al tema di oggi.
Tutti sappiamo che la Germania sta facendo pressione sulla Grecia affinché ristrutturi il debito. Forse non tutti ricordano che le procedure previste nel trattato UE indicano in tre anni il tempo che intercorre tra la decisione e la realizzazione dell’uscita dall’euro.
La domanda che mi pongo è : la Grecia quanto tempo ha a disposizione? E se uno volesse uscire prima cosa accadrebbe? Una domanda che lascio aperta...
La Grecia in settimana ha fatto capire di aver fallito gli obiettivi di deficit, che si attesta al 10,5% del PIL, mentre il piano di rientro prevedeva a quest’ora di trovarsi almeno a 9,4%.
Oggi la Grecia è in una situazione che definirei di " caos totale" perché ha un debito/PIL pari a 143%, , questa è la realtà delle cose .
Se la Grecia attuasse definitivamente un piano di ristrutturazione del debito cosa nella realtà potrebbe accadere?
La risposta ci viene data dallo stesso Juergen Stark che sostiene:
” La ristrutturazione del debito di uno dei Paesi dell’area Euro causerebbe una crisi del sistema bancario che potrebbe essere anche peggiore di quella seguita al fallimento di Lehman Brothers”.
In aggiunta, il Wall Street Journal ha scritto che la Grecia ha chiesto ai partner dell'eurozona di abbassare gli obiettivi di riduzione del deficit mentre fatica ad attenersi al piano di austerity stabilito nel quadro del salvataggio internazionale. Sempre stando alle indiscrezioni del Wsj, Atene avrebbe ammesso che probabilmente non sarà in grado di tornare a finanziarsi sul mercato il prossimo anno e potrebbe avere bisogno di ricorrere di nuovo al fondo di salvataggio della Ue.
Il New York Times ha scritto che EU e FMI starebbero in realtà solo prendendo tempo per consentire alle banche di rafforzare il loro capitale in attesa dell'arrivo della Tempesta.
Voglio concludere riportando la dichiarazione di BINI SMAGHI consigliere della Banca Centrale Europea (http://www.lettera43.it/economia/finanza/)
Qualcuno ne ha dato risalto in televisione a tutto questo, come di altri argomenti di particolare interesse per il nostro Paese?
L'informazione oggi dovete andarla a ricercare su internet , sui vari blog, sulla stampa straniera on line , più lo farete e più vi convincerete di essere anche voi dei maghi e anticiperete l'arrivo delle streghe!
Come sempre, Tra Verità e Menzogna...restate "Ad occhi aperti!"
Il vostro
Pinocchio&Giò
Nessun commento:
Posta un commento