venerdì 30 luglio 2010

Debt Deflation ( deflazione da debito) . Cos'è? Come se ne uscirà?


ideashaveconsequences.org



Cari amici di "Tra verità e menzogna" , prima di parlarvi della Deflazione da Debito, permettetemi di soffermarmi per un attimo ricordando Irving Fischer che ormai settant'anni fa pubblicò The Debt Deflation. Fischer cercò nella sua opera di dare spiegazione alla terribile dinamica della Grande Depressione del 1929.
Non fu però ascoltato dagli allora luminari della comunità scentifica.
La teoria della Deflazione da Debito di Fischer nasce nel tentativo di trovare una spiegazione agli effetti di persistenza, di propagazione e di contagio che, negli anni trenta, avevano progressivamente condotto al tracollo economico-finanziario numerosi paesi industrializzati.
Fischer non fu ascoltato, gli economisti continuavano ad avere una
incrollabile fiducia nelle forze “stabilizzanti” del mercato e a credere nella
neutralità della sfera finanziaria su quella reale dell’economia.
Irving Fisher con il suo studio risultò essere del tutto innovativo e, come spesso accade in questi casi, incontrò forti resistenze tali da costringerlo ad un
relativo isolamento.

Ma procediamo per gradi, prima di tutto cerchiamo di capire che cos'é la Deflazione da Debito, e per farlo, come sempre, devo avvalermi del supporto de mio compagno di viaggio, Pinocchio, che già fatte le valigie per andare in ferie, ha voluto ugualmente darci il suo contributo a riguardo.

Qundi a lui la parola.

Pinocchio/

Non ti nascondo che me lo aspettavo... già pronto sulla porta di casa per uscire per andare in ferie, ed ecco che arrivi tu, con un altro dei tuoi quesiti ( dei più semplici non ce ne sono?). Del resto mi hai coinvolto in questa avventura, ed ora di certo non posso tradire i tanti amici lettori.

Veniamo al dunque.

Riprendo quanto già detto nel precedente post. L'insolvenza dei debiitori provoca una serie di reazioni economiche negative, che nell'insieme costituiscono il fenomeno della Deflazione da debito, che lo stesso Irving Fischer nel 1933, ben descrisse. Se le famiglie hanno redditi superiori ai consumi necessari per vivere, queste possono farsi anche un patrimonio di beni immobili o di titoli immobiliari. Nei momenti felici, le famiglie possono ottenere questo anche attraverso il ricorso al credito, che altro non è che per loro un indebitamento.

Anche qui, ad esprimere questo concetto, entra in scena un'altra importante formula matematica : C+P = f ( Y,D), ovvero i consumi C e gli Asset delle famiglie P sono alimentati dai redditi Y e dall'indebitamneto D.

Ovviamente la sostenibilità dell'indebitamento dipenderà anche dal tasso di interesse praticato dalle banche, con effetti di crescita se questo diminuisce.
Se ben ricordate, quanto detto in precedenza, questo modo di agire ha portato all'incentivarsi dei mutui immobiliari, senza dover dall'altra parte intervenire con particolari garanzie personali. Quando invece questi tassi cominciano a cambiare la loro tendenza al crescere, questo meccanismo comincia a diventare "tortuoso".
Per meglio comprendere, vi porto un esempio pratico, che molti di voi potrebbero avere toccato con mano.
Sia dato un debto di €. 100.000 che ad un dato tasso di interesse si ritiene coperto dal valore del patrimonio mobiliare ( ovvero da titoli), ad esempio 1000 titoli del valore di €. 100 cad. Come si dice nel Paese dei Balocchi...la banca è garantita " Soldi contro Soldi". La banca è tranquilla , il debitore pure.
Ma quando i tassi di interesse aumentano, di conseguenza il debito aumenta, contrariamente al valore patrimoniale che diminuisce essendo funzione inversa di questo. La banca allora chiederà di ridurre il debito, poniamo del 10%, e la famiglia si attiverà vendendo parte dei suoi titoli pari al 10% sul mercato. A questo punto ad un debito verso la banca di 90.000, corrisponderà un nostro patrimonio di €.90.000?
Se vendessimo solo noi probabilmente sì, ma se questo si attua su ampia scala nel medesimo istante, ovvero tutti sono interessati a vendere i propri titoli, questi verranno venduti ad importi sempre più bassi ( pensate ad esempio alle azioni di borsa, il prezzo dell'azione cala nella stessa proporzione cui più persone vendono - principo della domanda e dell'offerta).
Poniamo a questo punto che i nostri 1000 titoli che in precedenza valevano €. 100 cad. , ora in forza di questo, i restanti 900 titoli ( 100 li abbiamo venduti al prezzo pieno) si siano ridotti del valore di €. 90 cad ( anzichè a 100) Ci troveremo così ad avere un patrimonio mobiliare non più di €. 90.000 ( 900 titoli x €. 100 cad) ma di €. 81.000 ( 900 titoli x €. 90 cad.)sulla bsae di quanto detto sopra.

A questo punto la banca , che è molto attenta, raffronta il suo credito di €. 90.000 con il valore dei titoli da voi posti in garanzia pari ad €. 81.000.
Quindi per pareggiare i conti vi chiederà l'ulteriore copertura di €.9000.

Fischer che cosa affermava a riguardo? Ecco il paradossso: più si prova a pagare il debito, più ci si mette in condizioni di non arrivare a pagarlo per la progressiva caduta del valore degli asset patrimoniali. Siccome la diminuzione del valore dei patrimoni inciderà non solo su quelli mobiliari ( titoli, ecc) ma anche su quelli immobiliari, il valore di questi, anche per coloro che non hanno debiti, si troverà diminuito, in alcuni casi del tutto "evaporato".

Questa è la Deflazione da Debito. Si calcola che in borsa nel solo 2008 i mercati immobiliari abbiano bruciato una cifra intorno ai 50.000 miliardi di Dollari( per coloro ancora attaccati alla nostra vecchia "lira",che si vogliono divertire, possono fare la conversione da dollaro in Lire , e calcolare gli zeri a seguire, forse così il numero rende più l'idea! ).

Quanto sopra in risposta al primo quesito di oggi, per la seconda domanda : "Come se ne uscirà?" questa risposta , non è di facile soluzione. Ritorniamo a Fischer, lui affermava che la soluzione più semplice fosse la riduzione del tasso di interesse così da rialzare i valori degli Asset, sempre che i creditori(banche , ecc..) non continuino con la loro richiesta di ripagare i mutui ( vi viene in mente qualcosa a riguardo della moratoria messa in atto dal Governo Berlusconi sui mutui e leasing...) trattandosi a questo punto non solo di un problema di costo dell'interesse ma di rientro del capitale. Alternativa a questo , l'aumento dei redditi delle famiglie , più entrate, più possibilità di pagare le rate dei mutui senza trovarsi costretti a vendere i propri patrimoni.
Ma a tutto questo manca ancora una cosa : l'aumento dei consumi.
Del resto così facendo, il maggior reddito alle famiglie sarebbe indirizzato al pagamento dei mutui e non ai consumi.
A questo punto, sembra non restare molta altra scelta se non quella di una moratoria dei debiti( protratta nel tempo) , l'acquisto da parte dello Stato di quei famosi " pacchetti salciccia" di cui vi ho parlato nel precedente post, ovvero di quei titoli tossici buttati sul mercato. Questo favorirebbe di certo i creditori, quali banche , ecc. ( così è stato sino adesso) , ma i debitori, le famiglie, come potranno liberarsi dai loro debiti?
Purtroppo, al momento non vi sò dare una risposta, ma vedo che in questa situazione si trovano anche tanti altri guru della finanza e dell'economia. Escludendo ciò che si metteva in atto un tempo, non molto lontano : un'altra guerra ( es. ricordate crisi del 29- la seconda guerra mondiale), forse una soluzione potrebbe essere la cancellazione del debito, come dicono a Napoli : chi ha avuto ha avuto, chi ha dato a dato... scordiamoci o' passato!

Forse tutto questo e solo fantapolitica, fantaeconomia, del resto io son Pinocchio e vivo di bugia.

Tra verità e menzogna, ogni tanto a fantasticare, anch'io mi diletto...

Anche in vacanza... restate - Ad occhi aperti!

Il vostro amico Pinocchio&Giò

sabato 24 luglio 2010

Il Campo dei miracoli...


" - Eccoci giunti - disse la Volpe al burattino - Ora chinati giù a terra, scava con le mani una piccola buca nel campo e mettici dentro le monete d'oro.
Pinocchio ubbidì. Scavò la buca, ci pose le quattro monete d'oro che gli erano riimaste: e dopo ricoprì la buca con un po' di terra. "
...

" - C'è altro da fare?
- nient'altro - rispose la Volpe. - Ora possiamo andar via. Tu poi ritorna qui fra una ventina di minuti e troverai l'arboscello già spuntato dal suolo e coi rami tutti carichi di monete. "


Caro Pinocchio, ricordi questo passaggio della tua vita? Di certo quella volta non hai fatto una bella figura. Ma lasciamo stare del resto noi ne avremmo da raccontare anche delle più grosse di queste.

Ho voluto comunque prendere spunto da questa tua vicenda per collegarmi al fatto principale di oggi. Ho letto che le banche europee hanno superato tutte lo "stress test", tolto alcune, in particolare 5 in Spagna , 1 in Germania ed 1 in Grecia, ma da noi in Italia sembra essere tutto OK. Mi viene da dire che bravi!!! Poi mi tornano alla mente i rating tripla A di tante banche, sfociate da lì a poco in bancarotta.

A questa notizia, che altro non possiamo fare che prendere per buona, come a suo tempo avevi preso tu nel Campo dei miracoli, un'altra notizia di particolare impatto, comparsa oggi sul quotidiano il Sole 24 ore, ci viene raccontata da un certo signore della finanza, un tal Cesare Geronzi, il quale afferma che " al XXI secolo appartiene la tempesta perfetta della finanza ".
Mi piacerebbe riprendere quanto detto fino a pochi giorni fa da banchieri, finanzieri ed uomini politici, molti di questi continuano anche ora ad affermare che la " crisi non esiste... " , aggiungo io : visto che tutti continuano ad andare al mare. L'articolo di Mister Geronzi merita di essere letto attentamente, visto che lui di finanza se ne intende e da sempre riveste cariche di particolare rilievo, non in ultimo in Mediobanca, da sempre nella stanza dei bottoni..., sin dalla prima Repubblica. Tutte belle parole, una grande morale, etica a non finire... tanto di cappello! Ma dov'erano questi signori quando succedevano queste cose? Forse nel Campo dei miracoli? Lasciamo stare....

Una cosa in tutto questo continua, per tanta gente,a non essere chiara.
Ma come siamo arrivati a questa crisi?

Chiedo quindi lumi a te, mio caro Pinocchio.

Pinocchio/

Il Campo dei miracoli... questa che vi voglio raccontare, in poche righe, è in gran parte affine a quanto successe a me tanto tempo fa.

Tutto possiamo dire nasce da una semplice formula matematica , quella del reddito.
Tutti sappiamo, e chi non lo sa, lo saprà ora, che il Reddito è il risultato di consumi, investimenti e spesa pubblica ( Y = C+I+G) .
Vi esento dai vari tentativi fatti in passato per favorire il risultato di questa formula, e le vicessitudini della storia dell'ultimo secolo, tra queste ciò che portò alla crisi degli anni 30, ed in seguito alle politiche di indebitamento degli Stati, per arrivare ad oggi.
Non potendo ripetere alcuno degli esperimenti passati, questi signori hanno pensato che non restava altro da fare che aumentare i consumi. Non di certo per il tramite dell'aumento dei salari, ma con una manovra del tutto accomodante messa in atto dal Governo e dalla Federal Reserve. Abbassare i tassi d'interesse, direttamente a favore delle famiglie affinchè fosse favorito il loro indebitamento ipotecario immobilliare. Tutti dovevano diventare proprietari di una casa. Anche Marx aveva un'idea simile, ma partiva da altri presupposti. A chi il grande merito di questa idea? All'ex Presidente Bush ( il piccolo). Forse illuminato dalla vecchia teoria di Ford " tutti gli americani devono avere una automobile ... purchè sia di modello " T - nera ".
Ma come poter comprare una casa senza soldi? Facile, andare in banca e chiedere un mutuo! Una trovata geniale, senza alzare i salari i lavoratori avrebbero consumato di più, da qui più comsumi- più produzione - più reddito. Non solo, un doppio business, più consumi ed interessi, contro il solo indebitamento della famiglia. I tassi variabili improntati sempre più in forte ribasso, avrebbero inoltre favorito questo processo. Così la domanda aumentava ed il valore delle case cresceva, e se una casa acquistata con un mutuo pari al 100%, dopo poco vedeva aumentare il suo valore, a questa poteva quindi aggiungersi anche un altro credito per spese quali l'acquisto dell'auto o altro, sempre garantito da un valore in crescita del bene immobile. Fin qui, tutto semplice, ma a chi concedere i mutui? A tutti ovviamente, persino a quei clienti ormai definiti col termine di Clienti Ninja ( no income, non job, no assets) applicando a questi ultimi qualche punto in più negli interessi ( tanto non avrebbero mai pagato).

Ma le banche come avevano calcolato questo loro rischio di rientro del capitale e interessi? Quante disponibilità liquide avevano al loro interno per foraggiare questa insana politica? Sicuramente non a sufficienza. Poi le banche, sono banche, quindi qualcosa in più a riguardo devono sapere. E per superare l'ostacolo, cosa hanno inventato? La cartolarizzazione! Ossia trasformavano questi crediti ( mutui subprime e altro) in titoli commerciali ed hanno incominciato a metterli sul mercato. Ma chi opera sui mercati finanziari non sempre è un pirla, di conseguenza chi li avrebbe mai comprati? Ed ecco aggiungersi un'altra perla, impacchettare questi crediti con altri titoli più sicuri, e quindi a tasso di interesse più basso, dentro obbligazioni collaterali di debito (CDO) o se preferite "pacchetti salciccia", che grazie a quei titoli a rischio offrivano all'investitore un maggior tasso di interesse. Chi comprava non sapeva esattamente cosa c'era dentro al paniere. Il tutto supportato dalle agenzie di rating, pronte a garantirne la qualità ( del resto le società di rating da chi sono pagate ? dalle stesse banche).
Solo pochi dati per farvi capire l'entità di tutto questo. Tra il 2005 e il 2006 in America si dice che siano stati messi in circolazione 1400 miliardi di $ , e 700 miliardi nel solo primo trimestre del 2007. Ma in realtà l'esatto ammontare di queste immissioni nel mercato internazionale sembra essere sconosciuto a tutti, visto che tutti potevano agire liberamente senza rendere conto ad alcuno.Ma la cosa ha ancora di più dell'incredibile. Dopo tutto questo che cosa mai uno si poteva ancora inventare?
Devo ammettere che la fantasia di voi umani, supera di molto quella di noi burattini.
Presto detto, e presto fatto, bisognava assicurare questi crediti. Ed ecco pronti e ben serviti sul piatto d'argento i contratti Derivati, come i CDS ( credi default swaps)con cui le imprese assicurative garantivano, dietro pagamento di un premio, ai possessori di titoli "tossici" il loro rimborso nel caso di inadempienza. Il tutto basato sullo stesso principio dell'RC Auto : non tutti avrebbero avuto nello stesso tempo incidenti e bussato contemporaneamente alla cassa)

Tutto questo sembrava costruito alla perfezione, tutti lor signori, banche , assicurazioni, finanzieri, incassavano, mentre il "popolino" era felice dentro la sua casa di proprietà ( della banca!)e l'investitore credeva di avere in mano l'affare della sua vita , la maturazione di interessi a go-go. Tutti erano felici nel " Paese dei Balocchi".
Ma da lì a poco le cose sono andate diversamente. La guerra in Iraq è durata più del previsto. Il petrolio non è stato portato a casa dagli Americani, le spese della guerra preventivate in 50 miliardi di dollari sono passate a 3000 miliardi di dollari ( stima del 2008 di Joseph Stiglitz), nel frattempo con questo stratagemma le famiglie americane si erano indebitate di 18.200 miliardi di dollari per produrre 3800 miliardi di PIL , tra il 2000 ed il 2006. Bush sapeva che solo la conquista del petrolio avrebbe permesso all'America di sopperire a questa immensa "bolla creditizia". Tutti sappiamo invece come è andata a finire. Tutti hanno avuto un incidente e contemporaneamente hanno bussato cassa! Per far fronte a queste spese militari Bush ha dato fondo all'avanzo di bilancio federale, poi si è messo a spendere il disavanzo, mentre il petrolio passava da 20$ al barile ai 100$. La bilancia commerciale, differenza tra importazioni ed esportazioni, nel 2006 toccava in rosso la soglia dei 856 miliardi di $. quando nel 2001 era di - 389 miliardi di $, favorendo così lo sviluppo della Cina e della Germania.
Il rischio era che i capitali potessero da lì a poco prendere altre strade, quindi, per recuperare la fiducia, le alte sfere Americane hanno pensato di "svalutare" il dollaro, arrivato a quotare sino a 1,5 sull'Euro, e ad aumentare i tassi di sconto, dall'1% del 2003 al 5,25% del 2007.
Tutto sembrava perfettamente calcolato, ma così non è stato, da lì a poco gli interessi sui mutui cominciarono a lievitare, le famiglie dovevano sborsare maggiori somme, che già non avevano o di cui scarseggiavano in precedenza, per far fronte ai loro impegni, a questo il ribasso el settore immobiliare quale ciliegina sulla torta. La casa cominciava a valere molto meno di quello che veniva a costare, quindi perchè continuarla a pagare?
A seguire le prime insolvenze, blocco dei pagamenti dei mutui... pignoramenti sulle case... e i nostri investitori con in mano il "cerino" , quei famosi CDO a tripla A, per i quali le stesse assicurazioni non avevano alcuna possibilità di copertura, dal momento che il ragionamento era stato fatto sul principio della polizza RCA. Ricordate il salvataggio da parte dello stato Americano , della più grande compagnia assicurativa al mondo , l'AIG?

Chi aveva titoli salciccia, ma non solo anche coloro che ne possedevano di diverso tipo , stante la paura di perdere tutto, ha cercato di realizzarli non appena possibile, mentre chi incassava denaro ha tenuto ben stretto il contante e non l'ha più investito, da qui il " credit crunch bancario ".

Anche qui un'altra fiaba, quella Mary Poppins, insegna!

A tutto questo le conseguenze legate ai risparmi sui consumi, minor necessità di produzione, minor bisogno di forza lavoro, restrizione del credito da parte delle banche ( carenti anch'esse di liquidità, e con tanti-troppi- scheletri ancora nell'armadio- hanno dovuto persino modificare per le regole di presentazione dei loro bilanci affinchè tutto ciò non comparisse), gli Stati si sono trovati costretti a stampare carta moneta , immettendo sui mercati una immensa massa di liquidità, per coprire e sostenere il sistema finanziario e bancario - banche troppo grandi per poter fallire- ( perchè no? mi domando io), e così di seguito sino ad arrivare al giorno d'oggi.
Mister Obama ( vedi post precedente) ora ha ammesso che non vi saranno più salvataggi di banche o assicurazioni fatte a spese dei contribuenti! Sante parole!
Ma sarà verò?
A questo punto mi domando quanti "pacchetti salciccia " ci siano ancora in circolazione. Forse più di quelli che possiamo immaginare, e sono nelle tasche di tutti, anche nelle vostre, di quelli che formalmente non li hanno mai comprati ma si troveranno a pagarne il prezzo negli anni a venire, e lo pagheranno soprattutto i nostri figli, perchè non potendo sparire , questa immensa bolla creditizia, verrà assorbita da tutti, anche se sappiamo chi in qualche modo ne ha beneficiato e da loro bisognerebbe andarli a recuperare, ma a quanto pare sembra impossibile.

Se è stata fatta la prova dello Stress test bancario ( tenuta delle banche di fronte ad situazione di recessione e di perdite consistenti sui crediti), ma non siamo ancora riusciti a creare regole certe per una finanza etica, forse qualche motivo ci sarà. Si vuole veramente dimostrare al sistema che tutto è sotto controllo? Lo vedremo nei prossimi mesi. Del resto anche di questo Stress test, poco sappiamo. Come è stato fatto, se la misurazione teneva conto di tutti gli elementi/parametri del caso, ecc. Ci dovremo fidare ancora una volta del Gatto e della Volpe!?

Qualcuno, in tutta questa vicenda , si sarà pure arricchito alle spalle della povera gente. I soliti, sempre i soliti, e non solo Americani.
Di certo, la stragrande maggioranza di questi galantuomini, saranno ancora seduti al loro posto , a spartirsi anche quelle mie quattro monetine che avevo seppellito nel Campo dei miracoli.

Devo ammeterlo: le fiabe insegnano più ai piccoli, che ai grandi!

Cos'altro posso aggiungere, se non a risentirci presto," Tra Verità e Menzogna...", restate... " Ad occhi aperti ".

Il vostro amico, Pinocchio & Giò.

lunedì 19 luglio 2010

Il secondo semestre 2010 , una scommessa : testa o croce ?


Vorrei iniziare questo viaggio con voi con questo pensiero:

" Le notizie cattive sono sempre nascoste da quelle buone".

Entriamo subito a trattare l'argomento di oggi riguardante la "crisi".
Tutti hanno da dire e da ridire su questo argomento. Quale sarà la verità? Cosa nasconde la menzogna?

Non sapendo più a chi rivolgermi ho pensato bene di interpellare un mio vecchio amico di infanzia, Pinocchio, sempre pronto con una risposta a tutto.

Sarà d'ora in poi il mio mentore, del resto chi più di lui sà dove si nasconde la verità?

A lui, quindi chiedo di fare luce sull'attuale crisi e sulle prospettive di ripresa della nostra economia.

Pinocchio /
Carissimi lettori di " Ad occhi aperti" , il mio pensiero è presto detto.
La seconda metà del 2010 si preannuncia per tutti particolarmente preoccupante. Avremo una ripresa della crisi mondiale, dopo un breve ristagno.
L'attuale situazione può solo peggiorare nei prossimi mesi, e toccherà molteplici aspetti, dalla politica , al sociale, indistintamente tutti i Paesi ne saranno interessati.
Quattro sono i punti focali:
* Il debito pubblico occidentale, diventato ormai insostenibile
* L'auterity dell'europa
* L'inflazione della Cina
* La contrazione USA

Partiamo dall'indebitamento. Questo viene ad interessare non solo le popolazioni indebitate, ma anche quelle creditrici. I crediti in valuta Euro e Yen saranno a rischio di "svalutazione" per una percentuale considerevole tra il 25 e il 30%, mentre per i crediti in valuta Dollaro o Sterlina questa potrebbe aggirarsi attorno al 40-50%.
La domanda più ovvia è come questo possa avvenire.
La svalutazione può assumere una di queste forme: svalutazione pubblica, o ristrutturazione del debito( nelle situazioni con maggiore pericolo).
Non dimentichiamoci che in questo periodo il panico domina sovrano. Basta molto poco per allarmare gli investitori.
Il crescente debito dei Paesi Occidentali, è prossimo a subire un altro forte scossone a partire dai prossimi mesi del 2010. Il sistema finanziario mondiale potrebbe subire contraccolpi tali da metterlo a KO.
Non a caso, proprio ieri, Mister Obama è dovuto intervenire, di forza, dichiarando che " Agli americani non verrà mai più chiesto di pagare il conto degli errori di Wall Street, non ci saranno mai più dei salvataggi di emergenza finanziati dai contribuenti". Tutto questo per salvaguardare la fiducia degli investitori, che come dicevo attraverso il panico possono portare questo sistema ad un punto di non ritorno.
Ho sempre pensato che a questo indebitamento incontrollato, l'unica via d'uscita possibile potrebbe essere quella della remissione del debito, un debito irredimibile ( il cui valore del capitale non verrebbe più restituito). Quello che da sempre si parla per il Terzo Mondo, potrebbe tornare utile oggi a noi. Il grande dilemma, a cui nessuno sa dare risposta, è cosa potrebbe accadere dopo.
Per quanto concerne l'Austerità europea, dobbiamo prendere come riferimento la Germania. In particolare qui si parla di un'austerità di bilancio in ambito sociale e politico, con tutto quello che ne consegue per la popolazione, con particolare restrizione nella spesa per i servizi sociali, lasciando la soluzione di tanti problemi alla tendenza generale verso "l'ognun per se".
Altro punto focale è l'inflazione Cinese. La Cina, dopo aver esportato per tanti anni i suoi prodotti a basso costo, ora sembra essere oggetto di un'ondata di ribellioni sociali, con richiesta di aumenti salariali a doppia cifra, difficile da controllare per gli stessi governanti. I costi, anche se rimarranno sempre molto lontani dai nostri, inizieranno a lievitare, con conseguente contrazione dell'esportazione verso gli altri Paesi, in particolare verso gli Stati Uniti che dipendono massicciamente dalla Cina per tutto ciò che concerne merci a basso costo.
Pur riducendone i consumi, non potranno far altro che continuare a comprare, non potendo, dall'oggi al domani, sostiture rapidamente i lavoratori cinesi con altri.Questi due Paesi si troveranno ad affrontare forti conflittualità , col cambio Yen/Dollaro. Una combinazione di euro debole ed i crescenti costi della produzione cinese permetteranno, seppur solo per pochi mesi, una finestra di opportunità per l'Europa verso le esportazioni.
Questa crescita del costo cinese, sarà portatrice di una rottura globale del sistema.
Infine la contrazione USA. In questo ultimo periodo mai così tanti Americani si sono trovati a dover sopravvivere di buoni pasto del Governo Federale, budget di spesa ormai rientrato in quello familiare. Gli stati sempre più stanno tagliando i servizi sociali per esigenze di bilancio , aumentando nello stesso tempo la disoccupazione. Il numero dei cittadini Americani che non hanno più lavoro, casa, e che non possono più mandare i propri figli all'università sta diventando un problema sociale. Non a caso, ripeto, Mister Obama ha dovuto far sentire la sua voce ai mercati finanziari avvertendoli di tale rischio. Se pensate ai disordini provocati in Spagna ed in Grecia nell'ultimo periodo dovuti alle conseguenze dei piani di austerità messe in atto dai singoli governi, immaginatevi cosa potrebbe accadere in un grande stato quale quello dell'America.
Gli Usa saranno condannati per lungo tempo, in gran parte lo saremo anche noi Europei, in particolare i paesi come la Spagna, il Portogalllo, l'Italia e la Grecia, a soffrire una grande crisi. Ancor peggio si verrà a trovare l'Inghilterra, la cui situazione finanziaria ed economica la possiamo ormai comparare sempre più a quella Americana. Questa crisi durerà molti anni, la storia ci insegna che può essere necessario un decennio, ed anche più, per uscirne.
Il mondo da qui a poco verrà ridisegnato,e questo sta già accadendo, anche se molti continuano a non comprenderlo. Ciò che valeva solo ieri può non valere più già domani, le cose cambiano in fretta, alla velocità di internet.

Prestate attenzione, non fatevi ingannare da falsi messaggi, promesse o altro
( ricordatevi di come si cuoce la rana bollita!).

Restate collegati con noi, come si suol dire :

Ad occhi aperti!

Il vostro amico Pinocchio & Giò
(20/07/2010)