mercoledì 2 maggio 2012

Nel mezzo del cammin di nostra vita ...







Cari lettori  di Tra Verità e Menzogna,  lo so che una persona dovrebbe sempre incutere quel giusto e sano ottimismo,  ma oggi, ancor più di ieri, i segnali che mi giungono da più parti sono quelli  di maggior preoccupazione.

Non entrerò nel merito delle singole specificità, i tanti amici che operano nei mercati finanziari, nel settore bancario, e non solo, ogni tanto si trasformano in  cardellini e mi sussurrano all'orecchio. 

Oggi sono pertanto a fare queste brevi considerazioni, che non vi chiedo di prendere per buone , ma almeno di non scartale a priori e tenerle se possibile in considerazione. 

Penso che la situazione  economica del nostro Paese, e non solo, sia arrivata ad un punto di partenza. Sì proprio così, arrivati alla partenza. Dopo tante sofferenze di questi anni, con allenamenti duri ora ci troviamo a dover affrontare la gara più difficile per sopravvivere.

Come ogni gara le regole dovrebbero essere chiare e conosciute almeno sulla carta, ma così non è. 

Affrontiamo la corsa partendo dai blocchi di partenza, ma oggi siamo senza scarpe, non abbiamo  risorse idriche accumulate nel nostro corpo a sufficienza e l'estate sta per arrivare e con l'estate arriva anche il caldo torrido e di sali e di acqua tutti abbiamo necessità. 

Non solo, stiamo affrontando questa gara, non sapendo perchè e per chi gareggiamo, quale sia il premio finale, soprattutto non sappiamo quanto sia lungo il percorso e già ci viene richiesto ad ogni metro, ad ogni centimentro  strappato alla terra di lasciarci dietro qualcosa a noi più caro.

Nel 2007 avevo scritto mail a colleghi ed amici , informandoli che sarebbe arrivato questo momento , il 2012.
Dicevo anche che ci sarebbe stata una situazione di tracollo del rinnovo dell'acquisto dei titoli di stato, qui mi sono sbagliato, non immaginavo che la BCE  potesse diventare ripetutamente una fonte di elargizione di tanta liquidità di denaro verso il sistema bancario ,che a sua volta ha fatto da polmone al mercato obbligazionario, in gran parte a sé stesso.

E' come aver dato altri soldi al ladro, al solo fine che la cassaforte ormai svuotata possa continuare a restare chiusa, quindi sconosciuto il suo contenuto. Cosa che pagheremo tutti molto cara. 

Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma,  si dice nella scienza perfetta,  fatto salvo in finanza dove tutto si crea e tutto si distrugge, con l'unica analogia che tutto si trasforma, ovvero tutti cambiano maschera ma continuano a rimanere sempre attori in scena recitando ad uno ad uno la loro farsa  commedia.

Adesso iniziano le difficoltà, fino ad ora hanno solo scherzato.. mi sussurra all'orecchio il cardelllino.   Purtroppo in tutto questo non siamo noi i giocatori, ma solo le pedine, e come al gioco della  dama , una ad una rischiamo di essere mangiate.

La situazione del sistema bancario è a dir poco "disperata" , meno disperati sono, tuttavia,  i soliti banchieri. A riguardo, per capire meglio come funziona il sistema vi invito a prendere visione del  film -documentario "Inside Job" , iche hanno fatto presto a non portare sul grande schermo,  cassandolo  a semplice dvd.

Le banche stanno sempre più contraendo il rinnovo degli affidamenti, se non a condizioni capestro,  ed è quasi impossibile pensare di ottenere nuovo credito anche per i più meritevoli imprenditori, e tutto questo dopo aver beneficiato di uno tsunami di denaro dalla BCE,  ad un tasso d'interesse pari all'1% che solo un imbecille non avrebbe fatto suo.

Un debito da restituirsi per così dire  "a gratis" e " a babbo morto" , alla faccia di tutti noi che siamo il popolino.

Fosse stato almeno sufficiente per rimettere in moto la macchina, allora avremmo fatto a tutto questo buon viso, ma purtroppo non è stato così. Già si sapeva, perchè così si voleva.
Ecco quindi la mia conclusione, la stessa di allora:

" E’ giunto il tempo che il sistema finanziario si assuma le proprie responsabilità attraverso l’ hair cut  o se preferite la ristrutturazione del debito verso azionisti ed obbligazionisti, attraverso la nazionalizzazione di quei sistemi finanziari putrefatti, che devono essere spazzati via e per sempre e con i loro artefici.
Bisogna nazionalizzare il sistema, non c’è alternativa. E bisogna farlo subito, siamo davanti ad una selva selvaggia che dobbiamo percorrere, purtroppo senza il maestro, senza il conforto di Virgilio.

Nel mezzo del cammin di nostra vita 
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita. 
Ahi quanto  a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte 
che nel pensier rinova la paura!

Come sempre Tra Verità e Menzogna...restate " Ad occhi aperti!"

Il vostro amico

Pinocchio & Giò


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