venerdì 18 marzo 2011

Topi in gabbia...



Cari lettori di Tra Verità e Menzogna,
inizio questo post con un estratto della lettera inviata da Adriano Celentano al Direttore del Corriere.it.
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" Caro Direttore,

settantamila case distrutte, un milione di sfollati e cinquemila dispersi in quel florido Giappone che nel giro di 6 minuti è improvvisamente precipitato nel buio più scuro. Ma soprattutto migliaia di radiazioni sulla testa dei giapponesi. Ora io non vorrei neanche parlare del clamoroso fuori-tempo (non solo musicale) esternato da Chicco Testa, ospite della bravissima Lilli Gruber dalla voce affascinante. Non vorrei ma come si fa, poi la gente pensa davvero che lui parli per il bene dei cittadini. «Gli impianti nucleari hanno dimostrato di tenere botta». Ha detto il nostro Chicco ormai appassito per mancanza di clorofilla e quindi non più in grado di catturare quell'ENERGIA SOLARE di cui un tempo si nutriva.
Chi trae spunto dalla tragedia del Giappone per dare vita a una polemica politica è uno sciacallo». Ha sentenziato. Dopo neanche un'ora esplode la centrale nucleare di Fukushima. Un tempismo davvero sorprendente quello del Chicco. Ma la cosa più incredibile che più di tutti impressiona, è lo stato di ipnosi in cui versano gli italiani di fronte ai fatti sconcertanti di una politica che non è più neanche politica. Ma piuttosto un qualcosa di maleodorante e che di proposito vorrebbe trastullarci in uno stato confusionale. Dove sempre di meno si potrà distinguere il bene dal male, le cose giuste da quelle ingiuste. Sparisce quindi quel campanello d'allarme che ci mette in guardia quando c'è qualcosa che non quadra nei comportamenti di un individuo."

(La trappola radioattiva Mercoledì 16 Marzo 2011)

Cos'altro aggiungere? Ce ne sarebbero tante di cose da aggiungere che non basterebbe scrivere un libro. Ciò premesso, voglio entrare subito nel tema di oggi portandovi un piccolo esempio che potrebbe sembrare non calzare con l'argomento, che invece ritengo, nel suo piccolo, abbia importanza.

Il 17 marzo u.s. abbiamo festeggiato la ricorrenza del 150° anno dell'unità d'Italia, per una pura casualità quel giorno ho avuto l'occasione di parlare con alcuni ragazzi di una 1a media inferiore, tutti appartenenti alla stessa scuola, ma in classi diverse.

Ho chiesto loro se sapevano perchè erano a casa da scuola. Tutti sapevano della ricorrenza, ma nessuno sapeva di cosa in realtà si trattava, alcuni ricordavano il nome di Garibaldi, ma poco, niente di più. Ciò che apprendevo, con rammarico, è che nessun insegnante, neanche quello di storia o di italiano, si fosse preoccupato di cogliere tale occasione per parlare di questo periodo e per quanto possibile di collegarlo ai nostri giorni. Era forse chiedere troppo uscire dal programma di testo?

Così vanno le cose non solo a scuola, ma in famiglia e sul lavoro.
Può succedere di tutto, la cultura, la conoscenza di ciò che ogni giorni ci accade attorno, chissenefrega!

La gente continua a gongolarsi nella propria ignoranza, incuranti del fatto che tutto questo è appositamente voluto affinchè nessuno abbia mai da ridire.
Così, meno si sa e meglio si sta!

Continuano a raccontarci quello che vogliono, a modo loro, così lo è per le centrali nucleari, per le guerre, per gli immigrati, per l'economia ...,quasi tutto quello che ci viene raccontato,o fatto vedere, è falsato, o quantomeno sono menzognere le motivazioni date.

Bisogna prendere tutto cio che ci viene raccontato con le dovute cautele,scartare le informazioni con cura,e accertarsi che dentro non vi sia qualcosa d'altro al posto della caramella.

Oggi si è aggiunto anche il problema del conflitto con la Libia e vista la situazione in Giappone si potrebbe prospettare altresì un crollo dei Trasury Bonds del mercato statunitense nel secondo semestre 2011. Tante coincidenze, nulla, verrebbe da dire, succede per caso. Tuttavia, ciò che mi preme fare presente è che l'evento accaduto in Giappone accellererà ed intensificherà la crisi sistemica globale, ed in particolare il processo di dissezione geopolitica mondiale.

Non dimentichiamoci che il Giappone è la terza/quarta economia del mondo, e Tokyo è uno dei centri finanziari più mportanti, sono, altresì, produttori di importanti particolari legati all'elettronica.

Nella denegata ipotesi poi a tutto questo dovesse aggiungersi lo scaturire di una incontaminazione incontrollata della radioattività, ci verremmo a trovare in una situazione di disastro umanitario senza precedenti.

Spero tra le tante disgrazie già in corso, che almeno quest'ultima ci venga risparmiata.

Caro Pinocchio, se vuoi, ora puoi dire la tua.

PINOCCHIO/

Caro Giò, cari lettori,

vorrei aprire con un pensiero di Arthur Schopenhauer.
" Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri".

In questa frase si può racchiudere gran parte delle risposte a ciò che sta accadendo nel mondo, in particolare in questi ultimi anni.
Cambiano i consumi degli uomini, i desideri, sempre nuove invenzioni volte a rendere la vita più comoda, davanti ad un ambiente che di per sé non sembra più bastare.
Cambia tutto ciò che ci circonda, ma forse non ci rendiamo conto che è proprio l'uomo, nella sua natura, che non cambia, si adatta per quanto possibile, ma non cambia. La rincorsa ad un benessere incondizionato, non eguale per tutti, ci porterà prima o poi a fare i conti con la storia.

Quel giorno non potremo di certo più barare, dovendo giocare a carte scoperte ci renderemo conto, solo allora, che i giochi sono già tutti fatti è che ormai è troppo tardi per tornare indietro.

Sta succedendo con le centrali nucleari, così come con la finanza creativa.
Crediamo di risolvere i nostri problemi nell'economia stampando carta, così come
pensiamo di consumare di più attraverso la possibilità che ci viene data dall'energia del nucleare.
Tutti rimandiamo al dopo, non si sa a quando, le decisioni che dovevamo già aver preso da tempo, così per quanto riguarda la politica,l'economia, la finanza, il nostro modo di vivere.

Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti, e noi di pazzia ne abbiamo da vendere, abbiamo i magazzini pieni. La finanza ha preso il sopravvento sull'economia, come il nucleare l'ha preso sull'ambiente. Tutto è solo e unicamente un interesse di pochi, a discapito dei tanti.

All'immane disastro che ha colpito il Giappone, oggi un altro conflitto, in Libia, si aggiunge alle tante guerre sparse nel mondo. Non siamo capaci di raggiungere la pace se non attraverso la guerra, e questo accade perchè in realtà nessuno prima si è mai preoccupato ed interessato che questa pace fosse presente. Ha ragione Vittorino Andreoli quando afferma che " E' ora di fare silenzio. Adesso parlano i cannoni e le bombe intelligenti, capaci di uccidere senza tanti sforzi e senza sprechi: non sbagliano mai per risparmiare. I mostri della guerra sorridono."

Si chiudono le centrali nucleari dopo il disastro, e si apre il dolore per quello che ha provocato.

Basterebbe fare un giro su internet per vedere quanti sono i Paesi sotto dittatura feroce nel mondo, così quante sono le centrali nucleari installate, di cui noi conosciamo ben poco lo stato di manutenzione e di rischio.

Dove ci sono guerre civili senza petrolio sotto i piedi poco conta, così come poco conta dove si installano le centrali nucleari e dove si andranno a smaltire le scorie, forse proprio lì, dove c'è una terra, un paese e persone che possono essere diimenticate, perchè in realtà per tanti non sono mai esistite.

Ognuno annaffia il suo orticello, e non importa andare tanto in là, basta guardare in casa nostra, a coloro che dovrebbero essere d'esempio, per capire il genio e la follia di cui parlava Schopenhauer, una follia che sembra non avere fine.

Un solo consiglio, Tra Verità e Menzogna ...restate " Ad occhi aperti"

A presto, il vostro amico

Pinocchio&Gio