domenica 28 novembre 2010

Il Gatto e la Volpe ci stanno prendendo per il naso...



Dopo un mese dall'ultimo mio scritto, sono di nuovo a fare un rewind dei miei precedenti post.

Partiamo da " Il campo dei miracoli...", postato il 24 luglio 2010. Ve lo ricordate quando vi dicevo di diffidare del Gatto( banche) e della Volpe ( governi), a riguardo dello stress test?

"Se è stata fatta la prova dello Stress test bancario ( tenuta delle banche di fronte ad situazione di recessione e di perdite consistenti sui crediti), ma non siamo ancora riusciti a creare regole certe per una finanza etica, forse qualche motivo ci sarà. Si vuole veramente dimostrare al sistema che tutto è sotto controllo? Lo vedremo nei prossimi mesi. Del resto anche di questo Stress test, poco sappiamo. Come è stato fatto, se la misurazione teneva conto di tutti gli elementi/parametri del caso, ecc. Ci dovremo fidare ancora una volta del Gatto e della Volpe!?"

Se avete buona memoria ricorderete che a luglio l’informazione, tutti indistintamente , banche e governi si facevano vanto della solidità del sistema finanziario europeo.

Loro buffoni e noi tutti presi per il naso, ancora una volta, e così sarà fino a quando la gente non smetterà di vivere nella propria credulità.

Creduloni, sì, siamo un paese di creduloni. Si salvano ancora una volta solo i giovani, i "vecchi di coraggio" sarebbero da buttare.

I giovani tornano a riempire le piazze, e fanno bene, peccato che noi genitori anzichè essere con loro a braccetto restiamo fermi ed immobili, bradipo di questo sistema, della società.

Saranno anche parole dure, queste mie, ma c'è un limite a tutto, alla pazienza come all'ignoranza.

Adesso questi "signori" affermano che tra febbraio e giugno del prossimo anno faranno degli stress test più mirati, più severi, così da preventivare ancor meglio eventuali choc legati alla crisi del sistema finanziario- bancario ( fino ad oggi sono andati per questo da maghi e fatucchiere). Continuano in questa demenziale presa in giro perchè non si può dire la verità. Le banche sono tutte decotte e giorno dopo giorno stanno scaricando sul sistema , ovvero sulla popolazione e sulle imprese, tutta la loro monnezza, la cui puzza ci toglierà prima o poi il respiro.

Vi ricordate il mio post del 18 agosto " Iddio protegga l'Italia", di quando vi mettevo in guardia del fatto che nell'autunno altri paesi dell'Unione Europea si sarebbero venuti a trovare come la Grecia: I PIIGS ( Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna). Ecco ci siamo, l'Irlanda ha già alzato le braccia, il Portogallo ha un braccio su e l'altro giù nascosto dietro la schiena con le dita incrociate; la Spagna ancora con entrambe le mani dietro la schiena e le dita incrociate,e noi...? Noi no! A noi non potrà mai succedere... noi siamo diversi, siamo belli, bravi e buoni( coglioni!).

L'unico che ha fatto un qualche cenno di allarme è stato il nostro Presidente della Repubblica, quando ha rammostrato del rischio molto elevato dell'"instabilità" dell'Euro e dell'Europa. L'ha fatto in modo garbato, ma almeno ha avuto il coraggio di dirlo, che in fondo qualche rischio c'é.

Nel frattempo tutti sembrano essersi dimenticati dei Paesi dell’Est Europa, tutto tace in un dolce riposo. Ma la cura del sonno, presto dovrà finire ed il malato si risveglierà, più malato di prima, ed in molti ne sentiranno i brividi di questa pandemia, a partire dalle banche tedesche, austriache e le principali italiane la cui esposizione è nota, anche se da tutti volutamente reclusa in un armadio assieme a i tanti altri scheletri.

Oggi caro Pinocchio, come vedi non ti ho dato la parola, me la sono tenuta, ma se proprio vuoi aggiungere qualcosa ben venga.

PINOCCHIO/

Oggi ti ho sentito alquanto adirato. Ma ne hai giusta ragione.

Avrei molto da aggiungere a quanto tu hai detto, ma non voglio accingermi ad un lungo monologo, voglio solo fare ancora un piccolo accenno al nostro Paese.

Forse ti sarai accorto che stanno sempre più crescendo le tensioni intorno al debito pubblico italiano.

Negli ultimi mesi le banche italiane hanno ripreso ad acquistare la maggioranza dei titoli di Stato emessi. In uno scenario volatile e incerto come questo, il rischio è evidente. I primi a essere colpiti potrebbero essere gli istituti di credito ITALIANI. L’abbondante presenza in portafoglio di titoli di Stato li rende più vulnerabili di altri settori.

Se andiamo ad analizzare i dati di Banca d’Italia e Tesoro scopriamo che nei primi tre trimestri 2010 le emissioni di Btp sono finite per piu' della metà in mano alle banche italiane.
E' un fatto anomalo. Gli investitori internazionali dove sono finiti? Spariti!

La crisi economica , ormai cronica, sta facendo aumentare gli incagli e il costo del debito.

Siamo alle solite ... Le banche hanno scaricato il problema sugli Stati, e gli Stati ora lo ritornano alle banche. Il gioco delle tre carte non era vietato?

Un dato per tutti, sembra che Intesa San Paolo, abbia più di 40 Miliardi investiti in titoli del debito pubblico italiano. Forse a voi questo non dice niente?

Prendete in esame solo questi semplici dati:

L'Irlanda da sola, è riuscita ad avere 500 miliardi di esposizione verso le banche.
Grecia e Portogallo sono sui 140 e 205 miliardi di esposizione alle banche europee, Spagna 656 mld e Italia 831 miliardi. Totale 2.300 miliardi.

Mettiamo che questi cinque paesi riducano tramite svalutazione e riduzione del debito del 30% il carico di debiti verso le banche europee. Queste perderebbero circa 800 miliardi di euro. Dato che il loro capitale è di circa 1.200 miliardi la maggioranza sarebbero insolventi, parlo delle banche francesi, olandesi, belghe, tedesche ed inglesi.....

Le banche europee in totale hanno crediti vari per 18.000 miliardi in totale in tutti i paesi del mondo. Perdite sui crediti anche solo del 5% complessivamente costano loro 900 miliardi. Ma il loro capitale è sui 1.200 miliardi. Insomma le banche sono esposte per una cifra enorme, maggiore del PIL della UE e hanno capitale pari al 6% circa dell'esposizione.

Inoltre la rischiosità delle banche è diventata così elevata che le banche stesse non hanno fiducia delle loro controparti simili. E se non si fidano tra di loro ditemi come dovremo farlo noi.

Davanti a tutto questo ecco venire fuori la classica frase del patriota.

Ma no, noi italiani siamo diversi, noi ce la faremo. Noi siamo un popolo di risparmiatori...( è vero), lo dicono anche i nostri governanti " abbiamo un debito pubblico tra i più elevati, ma abbiamo tante famiglie con tanti risparmi, quindi non siamo in pericolo".

A questa " pacca sulle spalle e volemoci bene " io vi dico che a noi "popolino", delocalizzati gli ultimi impianti produttivi, non ci rimarrà altro che la disoccupazione, debiti enormi del nostro stato ed i risparmi delle famiglie.

Ma a lungo andare, statene certi, i debiti si mangeranno i risparmi.

Solo allora capirete la morale del Campo dei Miracoli... del Gatto e della Volpe.

Le cose devono cambiare ed in fretta, allora che si proceda verso questo cambiamento, che come sempre può avvenire solo se promosso dalla base. Sosteniamo i nostri ragazzi e tutte quelle brave persone che ogni giorno continuano a battersi per un mondo migliore, e per la verità.
E un dovere, oltre che un immenso piacere!

Tra Verità e Menzogna...restate Ad occhi aperti.

Il vostro amico
Pinocchio&Giò